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domenica 16 luglio 2017

INTERVISTA AUTORE: SILVIA DEVITOFRANCESCO


Ciao Silvia e benvenuta all’intervista autore del blog “Punto e Virgola”!
Cominciamo subito con le domande!

Grazie mille per l’ospitalità!

1. Raccontaci qualcosa di te, qualcosa che vorresti che i nostri lettori sapessero prima di entrare in contatto con i tuoi romanzi!

Ho ventisei anni, vivo a Bari e sono laureata in Lettere. Attualmente collaboro con una casa editrice per editing e nel tempo libero adoro ascoltare musica italiana e passeggiare per le vie del centro. Leggo sin da quando ero una bambina e cerco di trasmettere questa mia passione nel mio blog (www.ragazzainrosso.wordpress.com). Sono autrice di ben cinque libri: “Lo specchio del tempo” un romance a sfondo storico con protagoniste due donne di epoche diverse e un misterioso manoscritto medievale, vincitore di un premio letterario nel 2016; “Ultimo accesso alle…” operetta ironica ambientata nel mondo di Whatsapp; “Un secondo, primo Natale”, commedia romantica dal dolce sapore invernale; “Essenzialmente donna”, raccolta di racconti al femminile, e “Dietro le apparenze”, romanzo di narrativa con numerosi segreti da svelare.

2. Riassumiti in tre aggettivi!!!

Tranquilla, volenterosa, sognatrice.

3. Che messaggio vorresti mandare ai tuoi lettori, e quanto di te c’è nei tuoi romanzi? 

Lo scopo principale dei miei romanzi è sempre quello di concedere al lettore un momento di evasione, poi lascio che sia lui a leggere anche tra le righe alla scoperta di un’eventuale morale. Di me nei romanzi non c’è quasi niente poiché cerco sempre di distinguere nettamente ciò che riguarda la mia vita e ciò che vado a scrivere.

4. Chi sono i tuoi “idoli letterari”?

Sicuramente Jane Austen, la mamma della narrativa rosa. Poi anche altre autrici quali la Maraini, la Modignani, Sarah Morgan…

5. Cosa ne pensi della nascita di tanti scrittori emergenti? Senti il peso della concorrenza o pensi che sia bello lavorare insieme fra autori?

Nel complesso mi fa piacere. È bello che ci siano tante persone pronte a mettersi in gioco e provarci. Certo, di cultura non si vive, in Italia non si legge molto e il numero dei libri pubblicati supera di gran lunga quello dei potenziali lettori. Ammetto che la concorrenza c’è ed è anche spietata, come, d’altronde, in tutti gli altri settori. Personalmente non sono spaventata da questa situazione, continuo dritta per la mia strada e cerco anzi di leggere i romanzi dei miei colleghi.

6. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Non c’è un titolo in particolare, ognuno ha i propri gusti. Quindi preferisco che ognuno legga un libro indipendentemente dal giudizio degli altri.

7. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

Come ti immagini tra vent’anni?
In carriera, padrona di me stessa, assolutamente libera.


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