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domenica 16 luglio 2017

AUTORE DAY: Silvia Pillin


Ciao Silvia e benvenuta all’intervista autore del blog “Punto e Virgola”!
Cominciamo subito con le domande!

1. Raccontaci qualcosa di te, qualcosa che vorresti che i nostri lettori sapessero prima di entrare in contatto con i tuoi romanzi!
Ho lavorato per anni in editoria anche come editor e correttrice di bozze e sono una lettrice vorace. Per questo ho moltissimo rispetto per i lettori e faccio il possibile per offrire dei libri che non abbiano nulla da invidiare a quelli editi dalle case editrici.

2. Riassumiti in tre aggettivi!!!
Vorrei essere solare, allegra, ottimista ma la verità è che sono introversa, esigente, riflessiva.

3. Che messaggio vorresti mandare ai tuoi lettori, e quanto di te c’è nei tuoi romanzi?
Ai lettori non voglio mandare messaggi, voglio solo raccontare una storia. Se da quello che scrivo traspare un messaggio non è voluto, non voglio insegnare niente a nessuno.
Nei miei romanzi c'è molto di me, soprattutto il carattere delle mie protagoniste mi rispecchia molto.

4. Chi sono i tuoi “idoli letterari”?
Durante l'adolescenza ho adorato Culicchia e Andrea De Carlo. De Carlo è sicuramente l'autore che per me è stato un idolo. Poi ho smesso di innamorarmi degli autori e ho iniziato ad amare solo i libri.

5. Cosa ne pensi della nascita di tanti scrittori emergenti? Senti il peso della concorrenza o pensi che sia bello lavorare insieme fra autori?
Mi fa piacere che ci siano tanti scrittori emergenti. Quello che mi dispiace è che tanti di loro non prendano sul serio il self-publishing e pensino che autopubblicare sia caricare un file su una piattaforma senza alcuna revisione o controllo. La superficialità di questi autori purtroppo allontana i lettori per tutti gli autori self e alimenta il pregiudizio che self sia sinonimo di scarsa qualità. Ben venga lavorare insieme se lo si fa con l'intento di migliorare.

6. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Se un libro non mi piace interrompo la lettura. Non ho mai terminato la lettura di un libro brutto perché ci sono troppi bei romanzi che mi aspettano e non vale la pena di perdere tempo con libri che non mi piacciono. Onestamente non capisco quelli che si accanisco a finire un libro che detestano e poi lasciano recensioni a una stella piene di livore.

7. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Che superpotere vorresti avere? Quello di saper scegliere il libro giusto da leggere al momento giusto.



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